La nostra Maglia, i nostri colori.
Una delle cose a cui ho pensato per prima è stato cercare di trovare un qualcosa di “identitario” per la Scuola ed i suoi futuri soci, quindi, armatomi di fantasia incredibilmente creativa, ho litigato con me stesso per circa qualche giorno nel decidere cosa creare.
Il primissimo progetto è stato il Logo del Club. La forma, i colori, cosa scrivere e come scriverlo. Se mi fossi affidato a qualcuno di più esperto sarebbe venuto certamente meglio ma il fatto di aver buttato giù l’idea, averlo modificato a più riprese fino ad arrivare a quello che oggi ci rappresenta, mi fa sentire un eroe. A me piace…forse si poteva far meglio però è abbastanza pulito e di effetto. La linea curva al centro dello stemma rappresenta l’Arno, il nostro fiume, la parte rossa è “Oltrarno” e la parte bianca sono le Egadi. No, non è vero, è la zona del Centro Storico di Firenze… Il giglio va da se che è l’Emblema di Firenze e la torre, (maledetta torre l’ho spostata in qua ed in la centinaia di volte) è Torre San Niccolò, simbolo del Rione in cui ha sede la Scuola.
Il secondo progetto è stata la maglia. E qui devo essere onesto, mi sono divertito e mi sto divertendo parecchio.
Da dove inizio….vediamo, partiamo dal tessuto.
Volendo ricreare una maglia con i colori del logo mi è tornata alla mente la maglia storica della Fiorentina del 1926.
Il problema, non avendo la benché minima idea di come si confezioni una maglia e dovendo “investire” senza alcun ritorno economico, è che non sapevo da che parte rifarmi quindi la prima cosa che ho cercato di trovare son stati pezzi di stoffa nei vari negozi in giro per Firenze con la conseguenza che ho riempito casa nostra di ritagli di tessuto cercando di studiare sul Web come si fa a confezionarsi una maglia partendo da un carta modello…Banalissimo direi…e in effetti non ci sono riuscito..
Tse vabbè…! Posso capire che il mio motto mi abbia portato a fare cose che ancora oggi mi chiedo “come ho fatto” però, tutto ha un limite!
Se un uomo al Mondo lo ha fatto, non vedo perché non possa provarci anche io..
..fino al giorno in cui in un negozio, circondato da Signore ben vestite e di una certa età, intente a acquistare tessuto per il “cuscino del salotto buono” piuttosto che la tovaglia del “tinello”…..a mezza voce strozzata chiesi, un pò imbarazzato con tra le mani l’ennesimo inutile pezzo di stoffa che di li a breve avrei acquistato, se avessero potuto fornirmi il numero di telefono di una sarta in gamba per far fare un prototipo di maglia..
E apparve Cristina! La mia “sartina” preferita…grande personalità che in qualche modo ha sposato la causa, cioè partecipare attivamente alla crescita della Scuola confezionando le maglie per i ragazzi, al fine di motivarli e farli sentire parte di una Squadra!!!
Mancava il tessuto…ooopss…Avendo già contattato Cristina mi fiondai da Gori Tessuti a Calenzano a vedere se trovavo qualcosa di decente ed è qui che finalmente, e meno male, spesi inutilmente altri soldi.
Comprai un 2 metri di tessuto bianco e 2 di rosso ma purtroppo, ignorando la materia, questo tessuto era più adatto a fare una camicia…piuttosto che una maglia da calcio.
Dopo vari tentativi a vuoto sul Web, anche perché onestamente non sapevo cosa cercare, grazie ad una amica, Virginia, venni a conoscenza che oltre Prato Est esiste Prato Ovest e a pochi passi….Montemurlo!
Ma dai!!! incredibile…Feci un primo giro ricognitivo incontrando una persona che vendeva tessuti, un amico di Virginia, il quale vendeva stoffe tecniche e moderne con le quali veniva confezionate maglie per esempio del giro d’Italia, piuttosto che da calcio moderne, La nazionale italiana stessa etc etc..Un magazzino incredibile ed un ufficio vendite che mi lasciò basito…ma…ma non era ciò che cercavo…
Parlando con lui la prima dritta..”Per quello che devi fare forse dovresti provare a trovare del tessuto a Stock”..
Rimontai in macchina e feci una ricerca per capire a cosa si riferisse e mentre scrivevo su Google Maps intorno a me, sulla mappa, cominciavano a palesarsi tutte icone….”Vendita tessuti a Stock”..Ma dai!! incredibile…
Ritornando indietro verso Firenze decisi di fermarmi da uno in particolare, che non vi dirò..perché vi voglio bene ma non così bene..e da lui trovai un 30 metri di rosso ed un 30 metri di bianco..e mentre del secondo colore ce ne era moltissimo del primo, di quel punto di colore non ne esisteva neanche un altro centimetro.
“E’ a stock, compri quello che c’è e quando è finito….riparti da zero”.
Con quel tessuto mi precipitai da Cristina che nel frattempo aveva prodotto il primissimo prototipo al Mondo di camicia bicolore e che ovviamente sarebbe stata di li a breve smontata e cestinata.
Però..quanto meno il cartamodello era stato fatto!
Mentre Cristina nella suo laboratorio metteva in piedi la nuova maglia con il nuovo tessuto, io dovevo urgentemente trovare chi mi producesse le Patch, il logo, da metter sulla maglia e poi il laccio..che sembra banale ma va scelto con la dovuta cautela perché lo hai li, in bella vista…ed è un elemento che risalta molto a maglia terminata.
La ricerca sul Web per quanto riguardava le Patch mi portò a farmi fare circa 10 preventivi on line tutti assolutamente validi però il problema di oggi è che si compra tutto su siti ma senza “palpare” con mano il risultato finale..e pagare, altri soldi altre spese, qualcosa senza aver visto il risultato finale non mi piaceva poi un granché.
Fortuna volle che incocciai tra i tanti siti quello che reputavo adatto qui a Firenze. Ad un tiro di schiooopo!
Alberto…caro Alberto detto Alessandro! Quanto t’ho fatto penare. E non è ancora finita!
Alberto, attore indiscusso del Suo negozio, di cui cui non vi darò mai i riferimenti
PORTA AL PRATO DIVISE in via il Prato
(se cliccate sul nome o sul Logo si apre magicamente il loro sito web)
che mentre ti parla ne ha altre duemila in testa da fare.. si butta a capo fitto a capire come trasformare il mio logo di Inkscape in patch..e diciamo..picchia e meno prima o poi arriveremo alla perfezione!
Ps…Ok che pago, lo so, ma mi metto nei tuoi panni ed un cliente come me non lo vorrei, mai.
Da prima invio il file per poi precipitarmi al negozio per parlarne.
Io sto scrivendo un poema, mi rendo conto ma il motivo vero per cui lo faccio un pò è per ricordarmi di quante sciocchezze ho fatto ed un pò è per mettere in guardia chi un domani volesse provare a ripercorrere i passi che ho fatto io senza aver coscienza di cosa potrebbe combinare, come è stato per me.
Vabbè, si riparte..
Alberto realizza il primo logo, la puntata zero, se ne parla, i colori possono esser solo quelli..(non è del tutto vero si possono comprare i fili per cucire di qualsiasi colore, basta ordinarli…Mannaggia..) “vai parti, facciamo i primi due – dico al collega – ma non lo cucite mi raccomando ne sulla maglia ne sui pantaloni”
Nel frattempo..ogni dove per Firenze mi arrovellavo per trovare le altre cose, il laccio per lo scollo ed i pantaloni però annaspavo..ripassavo nei soliti posti senza rendermene conto..e mi rendevo conto che c’ero già stato perchè mentre spengevo la moto, davanti al negozio, il negoziante correva verso la porta la chiudeva a chiave ed abbassava la saracinesca…
Ma roba da matti…
Alla fine
Il laccio lo trovai in centro, merceria storica fiorentina…
Mancavano i pantaloni da ginnastica che ovviamente, vista la “muta” della Fiorentina di quegli anni doveva necessariamente essere nera.
Trovata…prezzo basso ed accessibile a tutti i futuri soci.
Detto fatto, “vieni è tutto pronto”. Arrivo e tutto è perfettamente…dove non volevo fosse! Ma porca….miseria…Il giorno dopo avevo previsto di mostrare ai ragazzi al Club la novità ma visto che oramai avevo avvisato tutti non volevo venir meno e quindi…
“Vi presento il prototipo!” Wow, yeahh..figo…mentre dentro rodevo per gli errori che vedevo..
Ma la presentazione alla fin fine andò bene, i ragazzi sembravano entusiasti della propria futura prima o poi vela porterò maglia e questo mi rendeva orgoglione!
Ultimo capitolo della saga era ritrovare il tessuto rosso perché quello che ho in magazzino è praticamente sufficiente per fare si e no 10 maglie..
Da metà gennaio comincio a scrivere a TUTTI ma proprio TUTTI gli stocchisti di Prato Centro, Prato Ovest, Prato Est, Montemurlo, Fucecchio, Montecatini, Caserta, Frosinone, Monte Senario, Ponza, Firenze Nord, ed i maglifici di Carpi, non si sa mai che trovo chi lo ha prodotto.
Nel frattempo leggo sul giornale riguardo ad un Maglificio che aveva denunciato per stalkeraggio un fiorentino..mah..che gente strana c’è a giro…
e, per farla breve, (secondo me si son messi tutti d’accordo ed hanno fatto cassa comune) mi hanno fatto trovare 150 metri di stoffa rossa praticamente identica a quella comprata in origine..
Ora mi è rimasto solo da convincere la mia dolce 3/4 che due matasse altre un metro e mezzo di tessuto rosso, imballato, del peso di circa 40 kg l’uno..in salotto ci stanno da Dio!
E vaiiii!!!